AMPLIFON, CRESCE L’EBITDA NEL PRIMO TRIMESTRE

Amplifon archivia i primi tre mesi dell’anno con un aumento della redditività (Ebitda su ricavi) di 100 punti base rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (al 23,9%, per 136,8 milioni), trainata dal buon momento del mercato Emea (anche se in normalizzazione) e dalla crescita nelle altre aree geografiche. Partenza positiva anche per i ricavi, in aumento dell’8,8% a cambi costanti. Prosegue l’espansione internazionale (oltre 150 punti vendita acquisiti in tre mesi). Per il resto dell’anno, l’azienda conferma l’outlook e prevede una crescita dei ricavi high-single digit, sostenuta da crescita organica e da acquisizioni (con un contributo per almeno il 2%), mentre il margine Ebitda su base ricorrente dovebbe superare il 24,6%, anche grazie alle azioni di miglioramento della produttività. «Nel primo trimestre - spiega il ceo di Amplifon, Enrico Vita - abbiamo ottenuto un forte incremento dei ricavi e una redditività record grazie soprattutto alla solida performance in Europa in un mercato in fase di normalizzazione, alla continua crescita nelle Americhe e nell’Asia Pacifico e all’efficacia delle azioni di miglioramento della produttività avviate nella seconda metà dello scorso anno». Questo trend è proseguito anche ad aprile: la società segnala di avere registrato ricavi in crescita high-teens a cambi costanti, anche per effetto della Pasqua anticipata nel mese di marzo. «Continuiamo a crescere più del mercato di riferimento e contestualmente, stiamo accelerando il ritmo delle acquisizioni bolt on aggiunge Vita -: siamo fiduciosi di potere proseguire questo percorso anche nell’intero 2024».

Nel dettaglio, nei primi tre mesi il gruppo ha generato ricavi per 573,1 milioni: +8,8% a cambi costanti e +6,1% a cambi correnti rispetto al primo trimestre del 2023, grazie una crescita organica del 5,6%, superiore al mercato di riferimento; il contributo delle acquisizioni, realizzate in Francia, Germania, Stati Uniti, Uruguay e Cina, è stato del 3,2%: l’investimento complessivo è stato di 70 milioni di euro. L’Ebitda ricorrente è stato di 136,8 milioni (+10,7% rispetto al primo trimestre del 2023): l’incidenza sui ricavi è del 23,9%, con un aumento record di 100 punti base rispetto allo stesso periodo del 2023. Guardando ai singoli mercati, in Emea l’incidenza è cresciuta di 130 punti base (376,1 milioni i ricavi +4,5% sul corrispondente periodo dell’anno scorso), nelle Americhe invece c’è stato un arretramento, dal 24,6% al 23,7%, a fronte di un fatturatro cresciuto del 9,9% a 110,8 milioni; in Asia-Pacific, infine, l’Ebitda margin è stato del 28,1%, a fronte di 86,2 milioni di ricavi. Il risultato netto è stato di 35,7 milioni, il free cash flow è stato pari a 37,2 milioni, l’indebitamento finanziario netto ha raggiunto 883,3 milioni.

Confermato, come detto, l’outlook per l’anno in corso. «Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, la domanda del mercato hearing care negli Stati Uniti si è confermata forte - spiega la società - mentre il mercato europeo si avvia verso la progressiva normalizzazione e torna in territorio leggermente positivo, a conferma delle aspettative della società sull’intero 2024».

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