BOEING, INDAGINE DELLA FAA SUL DREAMLINER

La Federal Aviation Administration ha aperto una nuova indagine sulla Boeing dopo che il costruttore americano già in difficoltà, ha riferito che alcuni dipendenti del centro di produzione in South Carolina hanno falsificato i registri di ispezione di alcuni aerei 787 Dreamliner. La Boeing ha dichiarato che i suoi ingegneri hanno verificato che non è emerso alcun «problema immediato alla sicurezza».

La Boeing ha informato la FAA e sta adottando «una rapida e seria azione correttiva», ha dichiarato Scott Stocker che dirige il programma 787. In una mail inviata il 29 aprile ai dipendenti dello stabilimento, Stocker ha scritto che «Dopo aver ricevuto la segnalazione, abbiamo esaminato rapidamente la questione e abbiamo appreso che diverse persone avevano violato le politiche aziendali non eseguendo un test richiesto, ma registrando il lavoro come completato».

Nessun aereo è stato messo fuori servizio, ma il fatto di dover eseguire il test su aerei non in servizio rallenterà la consegna dei aerei ancora in costruzione presso l’impianto di assemblaggio finale di North Charleston.

Secondo quanto riportato dal WSJ, gli aerei coinvolti potrebbero essere 450. Il 787 è un aereo a due corridoi che ha debuttato nel 2011 ed è utilizzato soprattutto per il lungo raggio.

«La compagnia ci ha informato volontariamente in aprile che potrebbe non aver completato le ispezioni obbligatorie per confermare l’adeguatezza dei collegamenti e della messa a terra nel punto in cui le ali si uniscono alla fusoliera su alcuni aerei 787 Dreamliner», ha dichiarato l’agenzia in un comunicato.

L’azienda è già sotto indagine per il Max 737 dopo l’incidente di gennaio dell’Alaska Airlines. Anche gli incidenti in Indonesia e in Etiopia, che hanno causato la morte di 346 persone, sono tornati sotto i riflettori. Le famiglie di alcune delle vittime hanno spinto il Dipartimento di Giustizia a rilanciare un’accusa di frode penale contro l’azienda, stabilendo che le continue inadempienze della Boeing hanno violato i termini di un accordo di rinvio dell’azione penale del 2021.

In aprile, un informatore della Boeing, Sam Salehpour, ha testimoniato in un’audizione del Congresso che l’azienda aveva adottato scorciatoie di produzione per produrre i 787 il più rapidamente possibile; le sue affermazioni non erano direttamente collegate a quelle che il costruttore ha rivelato alla FAA il mese scorso. Boeing ha respinto le affermazioni di Salehpour. ritenendole «imprecise»

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