POSTE ITALIANE: STRATEGIA DI CRESCITA E SFIDE FUTURE SECONDO IL CEO DEL FANTE

Matteo Del Fante, Ceo di Poste Italiane, ha partecipato a un incontro con gli investitori della City a Londra, durante il quale è stato intervistato da Bloomberg TV. Durante l’intervista, ha discusso della strategia di crescita dell’azienda e delle importanti trasformazioni in corso. Ha sottolineato il successo del piano strategico Deliver 2022, lanciato sette anni fa, evidenziando come gli investitori abbiano gradualmente compreso l’idea di costruire una piattaforma multiprodotto. “Gli investitori hanno cominciato a capire l’idea di costruire una piattaforma multiprodotto” spiega l’AD. “Oggi stiamo dimostrando i benefici della nostra strategia di piattaforma. Ho trovato gli investitori assai più informati e interessati alla nostra storia e penso che questo abbia creato un buono slancio per noi”.

L’importanza degli uffici postali

Del Fante ha poi parlato delle differenze di Poste Italiane rispetto agli operatori postali di altri Paesi, attribuendo ciò alla “diversificazione del business avviata alla fine del secolo scorso”. Ha spiegato che questa diversificazione ha incluso l’offerta di prodotti finanziari come il risparmio postale garantito dal governo e le assicurazioni sulla vita, seguite dall’espansione nei pagamenti e dal diventare la principale emittente di carte di pagamento in Italia. “Poi sono arrivati i servizi per le famiglie: l’ufficio postale è ovunque in Italia e sono posti dove tutti possono entrare e acquistare prodotti e servizi per la casa come la fibra, l’elettricità e il gas al dettaglio”.

Poste e i bisogni delle famiglie

Del Fante ha ricordato che il portafoglio di investimenti di Poste Italiane è a basso rischio, composto principalmente da azioni governative a tasso fisso. “Nel nostro piano industriale – spiega l’AD – l’area in cui cresceremo di più è quella che soddisfa i bisogni quotidiani delle famiglie: pagamenti, telecomunicazioni, elettricità e gas in termini di volumi. In termine di contributo all’utile netto la parte del leone la fanno le assicurazioni e il risparmio postale, che rimane centrale”.

Le sfide future di Poste

Del Fante ha poi parlato del futuro di Poste e di cosa accadrà nei prossimi cinque anni con il piano “The Connecting Platform”. Due le linee strategiche cruciali: una maggiore vicinanza al cliente attraverso un modello di servizio orientato alla relazione nei prodotti finanziari presso gli uffici postali e una significativa trasformazione nelle operazioni di recapito: “l’Italia, purtroppo, ha volumi molto bassi nella corrispondenza e questo ci sta spingendo a essere più reattivi rispetto a Regno Unito, Germania, Francia, Stati Uniti”. Ciò è dovuto a ragioni storiche, “sette anni fa c’è stato un minimo di fatture elettroniche inviate per corrispondenza, quindi, in Italia non ci sono più ricevute cartacee da sette anni a questa parte. Gli italiani non usano la posta per ragioni personali o private, contrariamente a quanto avviene nel resto d’Europa.”

Del Fante ha rilevato la sfida di trasformare questa situazione in un’opportunità, concentrandosi sul miglioramento del network di Poste Italiane con un maggiore focus sui pacchi per rimanere competitivi nel mercato postale in evoluzione.

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