Assegno unico. Si avvicinano i pagamenti di febbraio. Da questo mese scatta l'accredito con l'adeguamento alle variazioni dell'indice del costo della vita.
Gli importi base e le maggiorazioni saranno erogati con i valori aggiornati. Ma febbraio sarà anche l'ultimo mese in cui varranno i parametri Isee 2024 per determinare l'ammontare del sussidio. Da marzo in assenza di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica - la DSU - aggiornata per il 2025 sarà erogata con l'importo minimo.
Ancora non sono ufficiali le date in cui verrà pagato l'Assegno unico per i figli di febbraio, perché non è stata pubblicata l'apposita circolare dell'Inps, ma è possibile ipotizzare che si continuerà con gli accreditamenti come nei mesi scorsi.
Quindi il pagamento potrebbe arrivare attorno a metà mese per chi ha un Isee aggiornato e una situazione in regola con la domanda, e verso la fine del mese per chi ha presentato domanda per la prima volta o ha dovuto aggiornare il proprio Isee. Vediamo nel dettaglio quindi quali sono state le date di pagamento precedenti.
Quindi è possibile che a febbraio:
L’AssegnoUnico e universale per i figli a carico viene erogato d’ufficio, in continuità, a chi ne ha già beneficiato, nel caso in cui nel sistema informativo dell’INPS risulti presente la relativa domanda in stato “accolta”. Le domande già presentate valgono anche per gli anni successivi a quello della presentazione, eccetto che per la comunicazione di eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda.
Assegno unico febbraio, pagamenti con nuovi importi. Maggiorazioni: quali sono e i valori aggiornati
Ma per determinare l’importo è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica per il 2025. In assenza di Isee aggiornato, l’importo verrà calcolato a partire dal mese di marzo 2025 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2025, gli importi eventualmente già erogati per l’anno 2025 verranno adeguati a decorrere dal mese di marzo 2025, con la corresponsione dei relativi arretrati.
È possibile acquisire la DSU precompilata attraverso il servizio online “Portale unico ISEE”. Il soggetto che compila la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.
Nella DSU:
Per acquisire la DSU precompilata è necessario:
Per completare la DSU e ottenere l’ISEE, infatti, è necessario:
L’Agenzia delle Entrate invia poi all’Inps i dati precompilati in suo possesso.
Di seguito il pdf con tutti gli importi mensili corriposti per l'assegno unico, compresi quelli relativi alle maggiorazioni, in base all'Isee del nucleo familiare richiedente aggiornato al 2025.
Quali sono - e quanto valgono - le maggiorazioni previste per i casi particolari? nelle schede seguenti l'elenco ei valori massimi (validi per nuclei con Isee fino a 17.227,33 euro) e minimi (relativi ai nuclei con Isee oltre 45.939,56 euro).
Bonus mamme, chi continua a prenderlo nel 2025 e chi no: i chiarimenti dell'Inps
Bisogna considerare che non tutte le casistiche per le quali scattano le maggiorazioni prevedono importi differenti in base all'Isee.
Per questi casi l'importo è uguale a prescindere dall'Isee
Questo tipo di maggiorazione prevede decalage a seconda del reddito: ci sono valori massimi (validi per nuclei con Isee fino a 17.227,33 euro) e minimi (relativi ai nuclei con Isee oltre 45.939,56 euro).
Il valore massimo è 85,4 euro, poi si scende via via fino a 17,2 euro per gli scaglioni Isee più alti.
Anche in questo caso l'importo della maggiorazione è uguale per tutti: è di 23,0 euro.
Questo tipo di maggiorazione prevede decalage a seconda del reddito: ci sono valori massimi (validi per nuclei con Isee fino a 17.227,33 euro) e minimi (relativi ai nuclei con Isee oltre 45.939,56 euro).
Il valore massimo è 34,4 euro, poi si scende via via fino a 0 euro per gli scaglioni Isee più alti.
L'Inps sottolinea infine che oltre ai valori degli importi e delle maggiorazioni di cui le schede precedenti (maggiorazioni per figli con disabilità, maggiorazione figli ulteriori al secondo, maggiorazione figli per madre di età inferiore a 21 anni, bonus secondo percettore di reddito) adeguate annualmente alle variazioni dell'indice del costo della vita, continuano a sussistere in presenza di determinati requisiti le seguenti maggiorazioni: