IL PROGETTO EUROPEO WEMED_NATOUR GUIDA GLI STUDENTI DI ITALIA E SPAGNA

Il progetto comunitario WeMED_NaTOUR cofinanziato dal programma comunitario Emfaf (fondo gestito dal Cinea) ha coinvolto complessivamente 37 studenti della Scuola Santo Tomás de Aquino di Inca e della Scuola Imiberg di Bergamo (Italia) in viaggi pilota nell'area WestMed con l’obiettivo di migliorare le loro conoscenze sull’importanza dell’economia blu sostenibile e su come essere un buon Green Traveller.

Balearic Marine Cluster partecipa al progetto europeo EU WeMED_Natour, il cui obiettivo è sviluppare pacchetti turistici sostenibili adatti a gruppi scolastici nazionali e internazionali. Questi pacchetti mirano ad aumentare l'attrattività delle destinazioni costiere e nautiche dei paesi partecipanti al progetto: Italia, Mauritania, Portogallo e Spagna; far conoscere la ricchezza ambientale e culturale di queste destinazioni ad un pubblico più ampio, con un focus particolare sulle generazioni più giovani. 

Con l'impegno a ridurre al minimo l'impatto ambientale, generare benefici economici per le comunità locali, promuovere pratiche sostenibili e sensibilizzare bambini e studenti sui viaggi responsabili e sugli scambi culturali, questo progetto si allinea con gli obiettivi della Commissione Europea di sviluppare una strategia economica blu sostenibile che coincida con valori e obiettivi dell'associazione Balearic Nautical Cluster.

Un totale di 17 studenti del terzo anno dell'ESO della scuola Santo Tomás de Aquino di Inca (Maiorca) hanno avuto l'opportunità di fare un viaggio lo scorso maggio a Grado (Italia). Prima dell'imbarco, gli studenti hanno svolto la loro prima attività legata alla sostenibilità, intervistando i passeggeri dell'aeroporto di Palma sulla loro partecipazione alle attività di riciclaggio.

Successivamente gli studenti hanno potuto svolgere una ricerca sul campo sul problema dell’inquinamento da plastica. In questa indagine gli studenti hanno osservato e documentato attraverso foto, disegni e testimonianze tutto ciò che volevano sapere sull’inquinamento da plastica. 

In un'altra attività, durante una visita guidata alla Riserva Naturale della Valle Cavanata, sono stati affrontati i problemi che l'inquinamento provoca negli stagni di acqua dolce, nonché la fauna e la vegetazione presente nella valle.

Grazie a questo viaggio gli studenti hanno potuto vedere quali passi devono seguire per diventare Green Traveller. Pertanto, alla fine hanno scritto una lettera al futuro partecipante a uno di questi viaggi, presentando le loro raccomandazioni e impressioni.

Pedro Suasi, direttore del Cluster Marino delle Baleari, ha sottolineato che «è essenziale sensibilizzare i giovani sull'importanza di avere un modello di turismo ecosostenibile e responsabile dal punto di vista ambientale. Se realizzeremo questo impegno da parte delle nuove generazioni, potremo rendere i futuri viaggiatori più responsabili nei confronti degli ambienti e dei luoghi che visiteranno».

Da parte sua, Diane Goodfellow, una delle insegnanti presenti al viaggio, ha sottolineato che «a scuola cerchiamo sempre opportunità per partecipare a progetti internazionali e in riferimento al tema della sostenibilità, la partecipazione a questo progetto si è rivelata un'opportunità grande successo. Gli stessi studenti hanno affermato che questa esperienza ha aumentato la loro consapevolezza sul riciclaggio e sulla riduzione dei rifiuti, nonché sull’uso efficiente delle risorse».

Da segnalare che, inoltre, un totale di 20 studenti dell'Istituto Maria Immacolata (Imiberg) di Bergamo (Italia) hanno visitato Maiorca attraverso un pacchetto turistico ecosostenibile e responsabile dal punto di vista ambientale organizzato dal Balearic Marine Cluster.

Il progetto ha coinvolto diverse aziende e istituzioni locali, grazie alla cui partecipazione il viaggio si è rivelato un'esperienza arricchente per gli studenti. Come spiega Erica Bianchi, docente dell'Istituto Immacolata di Imiberg: «L'itinerario elaborato dal Balearic Marine Cluster prevedeva una visita di 3 giorni. Gli studenti bergamaschi hanno potuto visitare il Parco Naturale dell'Albufera ad Alcudia e le strutture del porto turistico di Alcudiamar. Inoltre, la Serra de Tramuntana è stata un'altra delle grandi protagoniste della visita. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza unica, dove la consapevolezza ambientale si è fusa con il godimento dell’ambiente».

Adrián Calcines, Project Manager di Travel Without Plastic, uno degli altri sette partner del Consorzio EU WeMED_Natour, ha sottolineato che «EU WeMED_Natour è una grande opportunità e un’esperienza molto arricchente per i giovani; “Permette loro di scoprire nuovi posti e apprendere buone pratiche durante le visite turistiche, approfondendo allo stesso tempo la sostenibilità e l’economia blu della destinazione».

Il progetto europeo WeMED_NaTOUR è coordinato da X23 - The Innovation Bakery e realizzato da ENIT – Ente Nazionale Italiano per il Turismo | Viaggia senza plastica | Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale (ISTO) | Cluster marino delle Baleari | Turismo de Portugal e Ufficio Nazionale del Turismo (ONT) Mauritanie 

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