Nel corso del 2024, il flusso di persone che si sono rivolte a Pane Quotidiano è aumentato in modo esponenziale. Dai 3500-4000 accessi giornalieri registrati negli anni precedenti, si è passati a una media di 4500, con picchi che hanno raggiunto le 5000 unità nei giorni prefestivi. Questo incremento non si limita a una mera questione quantitativa, bensì riflette un mutamento strutturale nella composizione dei soggetti in difficoltà: accanto alle fasce tradizionalmente vulnerabili, emergono nuove categorie, come famiglie con redditi insufficienti, giovani precari e anziani con pensioni ridotte.
L’anno 2024 ha rappresentato per Milano un periodo di grande complessità, segnando una fase cruciale nella sua evoluzione economica e sociale. Nonostante il ruolo di primo piano che la città occupa a livello nazionale ed europeo, le crescenti criticità legate all’erosione del potere d’acquisto e alle disuguaglianze sociali hanno evidenziato fragilità latenti nel tessuto urbano. Le cause di questa escalation sono molteplici e radicate. Milano, in quanto metropoli europea, è particolarmente esposta agli effetti della congiuntura internazionale: la crisi energetica innescata dal conflitto russo-ucraino, unitamente all’inflazione e all’aumento dei costi dei beni primari, ha accentuato le difficoltà economiche per un numero crescente di cittadini.
Le previsioni per il 2025 non lasciano intravedere un miglioramento significativo del quadro generale. L’incremento delle disuguaglianze economiche e l’instabilità sociale richiedono interventi strutturali e concertati, che vadano oltre le risposte emergenziali. Pane Quotidiano, fedele alla sua missione, continua a fornire un supporto imprescindibile a migliaia di persone ogni giorno, garantendo l’accesso a beni di prima necessità senza alcuna distinzione.
Tuttavia, è evidente che l’azione delle singole organizzazioni, per quanto meritoria, non può bastare: occorre un approccio sistemico e integrato che sappia coniugare solidarietà, efficienza e sostenibilità. Dal nostro osservatorio, emerge chiaramente la necessità di un maggiore sostegno istituzionale e di un’azione sinergica tra pubblico e privato per affrontare il problema della povertà in modo strutturale.
2025-01-19T11:46:00Z