INAIL: 698 MILA INFORTUNI E 1.090 MORTI NEL 2022, 131 IN MENO (SUL 2021)

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail nel 2022 sono state 697.773 (+25,7% rispetto al 2021), 1.090 delle quali con esito mortale (-10,7%). 

In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 60.774 (+9,9%). Lo indica l'Inail, sottolineando l'aumento delle denunce di infortunio nel complesso e un calo di quelle mortali. 

 

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail entro lo scorso mese di dicembre sono state 1.090, 131 in meno rispetto alle 1.221 registrate nel 2021 (-10,7%). Questo calo è la sintesi di un decremento delle denunce osservato nel quadrimestre gennaio-aprile (-33,8%) e di un incremento nel periodo maggio-dicembre (+7,1%), nel confronto tra i due anni. Si registrano 180 casi in meno rispetto al periodo gennaio-dicembre 2020 (1.270 decessi) e uno in più rispetto al periodo gennaio-dicembre 2019 (1.089 decessi). 

Per un confronto più corretto e puntuale si dovrà fare riferimento alla Relazione annuale dell'Istituto di metà anno, in occasione della quale saranno diffusi gli open data annuali (più consolidati di quelli mensili), con l'aggiornamento del quinquennio 2018-2022 al 30 aprile 2023. 

A livello nazionale i dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento nel 2022 rispetto al 2021 solo dei casi avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 973 a 790 per il notevole minor peso delle morti da Covid-19, mentre quelli in itinere sono passati da 248 a 300. Il calo ha riguardato soprattutto l'industria e servizi (da 1.040 a 936 denunce), seguita da conto Stato (da 53 a 36) e agricoltura (da 128 a 118).

2023-01-31T09:42:36Z dg43tfdfdgfd