LO STREAMING NON BASTA: DISNEY CROLLA A WALL STREET

Va bene lo streaming. Ma se il tradizionale business televisivo e i risultati al cinema non restano robusti, anche un colosso come Disney ha qualche problema. E pure grosso. Oggi il titolo Disney è in calo di oltre il 9% a Wall Street a 105,1 dollari dopo una trimestrale in rosso. Gli incassi televisivi sono calati dell’8% a 2,77 miliardi di dollari e i profitti operativi sono diminuiti del 22% rispetto a un anno fa, e questo nonostante i ricavi in aumento della divisione intrattenimento, che include i servizi di streaming Disney+ e Hulu. Questi ultimi hanno fatto registrare un margine operativo di 47 milioni di dollari nel periodo gennaio-marzo, rispetto alla perdita di 587 milioni dell’anno precedente. Ma la divisione streaming nel suo complesso, inclusa Espn+, ha perso 18 milioni. I numeri, insomma, per ora mostrano difficoltà.

Come altre società nel settore dei media, Disney sta provando ad adattarsi alla migrazione dei consumatori dalla tradizionale tv via cavo all’intrattenimento via streaming e aveva promesso che questo settore avrebbe portato a profitti entro settembre. La divisione ha perso denaro fin dal debutto di Disney+ nel 2019, per gli sforzi compiuti nel tentativo di competere con Netflix. “Avevamo detto che la nostra strada verso i profitti non sarebbe stata lineare”, ha provato a osservare oggi il ceo Bob Iger. Secondo l’analista Brian Mulberry, di Zacks Investment Management, “la reazione del mercato sta mostrando che ci sono più domande che risposte”.

Iger, tornato in sella dalla pensione nel novembre 2022 per provare a rivitalizzare la società, ha varato tagli ai costi che raggiungeranno i 7,5 miliardi di dollari entro settembre. Ha inoltre annunciato un piano di investimenti da 60 miliardi di dollari nel settore dei parchi a tema. In generale, la divisione “esperienze” ha riportato ricavi per 2,3 miliardi, in aumento del 12% rispetto a un anno fa.

In questo primo trimestre, Disney+ è cresciuta di altri 6 milioni di clienti e il ricavo medio per utente è aumentato di 44 centesimi. Secondo il direttore finanziario Hugh Johnston, la società non si aspetta però di vedere una crescita degli abbonati a Disney+ nel trimestre in corso e la redditività dello streaming ne risentirà a causa di spese aggiuntive per i diritti del cricket in India. Il tutto mentre i business più “tradizionali” non tirano più come un tempo. Le azioni Disney, intanto, scivolano ai minimi da un anno e mezzo, dopo che quest’anno il titolo era cresciuto del 29%.

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