Chi ha visto aumentare o diminuire i propri redditi netti? Quando si riceve il cedolino è importante esaminare qualsiasi modifica e considerare anche eventuali cambiamenti relativi all'addizionale regionale. Potrebbero esserci nuove impostazioni per coloro che attendono l'applicazione delle nuove aliquote Irpef ridotte, ma è essenziale verificare se l'Inps riporta la dicitura "La tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni". Ecco cosa è importante controllare nel cedolino.
All’interno del cedolino è bene verificare se è stata indicata la voce "arretrati". Coloro che hanno redditi oltre i 28mila euro potranno ottenere fino a 100 euro in più sul netto. Per quanto riguarda i pensionati con redditi fino a 15mila euro l'anno, invece, non è prevista alcuna cifra.
Alla fine del 2023, è stato eseguito il ricalcolo consuntivo delle ritenute fiscali applicate nel corso dell'anno precedente considerando l’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps. Tra queste troviamo l'Irpef e le addizionali regionali e comunali. Se durante il 2023 le ritenute fiscali mensili applicate sulla pensione sono state inferiori a quanto dovuto per l'intero anno, l'Inps ha recuperato le differenze dovute trattenendo gli importi dovuti sulle pensioni di gennaio e febbraio 2024, fino a quando il debito non è stato completamente estinto. Se l'importo trattenuto dalle pensioni di gennaio e febbraio 2024 non è sufficiente per estinguere completamente il debito, l'Inps continua a trattenere le somme dovute dalle pensioni mensili successive fino a quando il debito non viene saldato completamente.
La rateazione viene estesa fino al mese di novembre solo se si tratta di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro. Per questi soggetti il ricalcolo delle ritenute erariali ha stabilito un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro. Inoltre la rateazione viene in ogni caso estesa fino alla mensilità di novembre, come specificato all’articolo 38, comma 7, decreto-legge 78/2010, convertito con modificazioni nella legge 122/2010).
Le prestazioni come l'invalidità civile, le pensioni, gli assegni sociali e altre esenti da tassazione per motivi specifici (come la detassazione per residenza estera o per vittime del terrorismo) non sono soggette a trattenute fiscali. Per quanto riguarda l'addizionale regionale, un disegno di legge proposto dalla Giunta regionale in Liguria prevede un'azione mirata per circa 800mila contribuenti liguri con redditi fino a 50mila euro. Questa misura comporta l'eliminazione totale (per redditi fino a 28mila euro) o la riduzione della maggiorazione regionale dell'Irpef nelle loro buste paga, con un impatto finanziario compreso tra 50 e 150 euro all'anno.
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