PONTI DI PRIMAVERA BENE MA NON BENISSIMO. ECCO PERCHé

Tra 25 aprile e 1° maggio quasi 14 milioni di italiani si metteranno in viaggio per i ponti di primavera alimentando un giro d’affari di 5,93 miliardi. Circa 4,1 milioni faranno entrambi i ponti, 4,6 milioni solo quello del 25 aprile e 5,2 milioni quello del 1° maggio invogliati da un calendario favorevole. È quanto emerge una indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi che evidenzia le motivazioni del break per cui si scelgono mete di prossimità, dando priorità all’esigenza di relax, di fare belle passeggiate, godersi il mare, le città d’arte, la montagna e località particolarmente ricche dal punto di vista artistico.

«L’orientamento generale dei nostri concittadini di rimanere a casa per così dire rappresenta un fenomeno che si ripete da tempo, il che dà un forte impulso al nostro comparto – commenta Bernabò Bocca, presidente Federalberghi -. Mi sembra importante sottolineare inoltre l’affezione che gli italiani mostrano per le nostre strutture: per ciò che riguarda il soggiorno, l’albergo è in pole position per la maggioranza dei viaggiatori. Ancora una volta osserviamo che la maggior parte di coloro che hanno pianificato una vacanza, ha scelto di farlo restando in Italia».

Una frazione opterà per le strutture termali. Federterme Confindustria stima circa 160mila presenze negli hotel termali con un tasso di occupazione tra il 75-80% e una permanenza media di 3 giorni. «Le terme sono il luogo ideale per trascorrere i giorni dei prossimi ponti di primavera ovvero il 25 aprile e 1° maggio alla ricerca di benessere e prevenzione. Il sistema termale italiano - fanno sapere da Federterme in una nota - è la risposta migliore per quanti vogliono prendersi cura di sé unendo elementi fondamentali di benessere, turismo del cibo, turismo verde. La variegata offerta, a portata di tutte le tasche, è l’elemento fondamentale del sistema termale perché permette di poter scegliere tra le 300 strutture presenti sul tutto il territorio, la maggior parte delle quali inserite in un paesaggio di straordinaria bellezza naturale».

Solo una minima parte degli italiani ha deciso di recarsi in un paese estero. Solo il 5% opterà per un viaggio oltreconfine e tra le destinazioni oltre alle “classiche” capitali europee ci sono i resort del Mar Rosso ma anche i Caraibi, gli Usa Capo Verde e Canarie.

Circa 4,1 milioni di italiani sfrutteranno entrambi i ponti primaverili con una spesa media pro-capite di 485 euro: 431 euro per chi rimarrà in Italia e 891 per chi andrà all’estero con un conseguente giro d’affari di circa 1,96 miliardi di euro.

I numeri relativi previsti per i due ponti sono meno sfavillanti rispetto a quelli del recente passato. Nel 2023, sempre secondo Federalberghi, circa 17 milioni di italiani si dicevano pronti a partire innescando un giro d’affari di 7,4 miliardi. Quest’anno chi rinuncerà al ponte lo farà soprattutto per motivi economici nel 45,7% per il 25 aprile e 45,0% per il primo maggio. Altri, intorno al 21%, non partiranno per motivi familiari.

Secondo l’Osservatorio di Federalberghi la vacanza per il ponte della Liberazione sarà di poco superiore ai 4 giorni con una spesa pro capite di 439 euro per chi resterà in Italia che diventano 588 euro per chi andrà oltre confine. Per i pasti si spenderà il 28% del budget, il viaggio e l’alloggio assorbono il 23,9% e il 22,7% mentre allo shopping sarà destinato l’11,6% del budget. Più contenuto il budget per il ponte del 1° maggio con una spesa media per persona di 379 euro. In un caso su due si alloggerà in hotel mentre quasi un quarto sarà ospite di parenti e amici.

Oltre 17 milioni di persone, secondo Trenitalia, sceglieranno il treno per i loro spostamenti con un aumento del 2,5% delle prenotazioni. Le mete hot sono le città d’arte ma anche i borghi minori raggiungibili con i treni regionali. Spiccano Pompei e la Reggia di Caserta, Cortona, Montepulciano e San Gimignano, Urbino, Fermo e Pesaro nelle Marche; Narni, Spoleto, Orvieto e Assisi in Umbria; Ostuni, Molfetta, Polignano a Mare e Lecce in Puglia; Taormina e Siracusa in Sicilia mentre La Spezia è il capolinea per raggiungere le Cinque Terre.

Per quanto riguarda le mete in Italia le città più prenotate nelle due settimane tra il 22 aprile e il 5 maggio 2024, questa volta secondo le previsioni Trainline, piattaforma di prenotazione di viaggi in treno e in pullman, spiccano Roma, Milano, Napoli, Bologna e Firenze mentre come destinazioni estere ci sono Nizza, Parigi, Vienna, Lugano e Innsbruck. In generale vengono preferite le località rivierasche come NIzza, Ventimiglia, Napoli e Salerno, con le due città campane in ascesa. Secondo i dati di Trainline sono in ascesa le prenotazioni per raggiungere Bolzano, Ferrara, Torino e Genova.

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