STIPENDI FESTIVO 25 APRILE E 1 MAGGIO, COME CAMBIA LA BUSTA PAGA: MAGGIORAZIONE E RIPOSO COMPENSATIVO. GLI ESEMPI

Stipendi. Come cambia la busta paga dei dipendenti con il 25 aprile e il primo maggio? Cadendo quest'anno in due giorni della settimana (rispettivamente di venerdì e di giovedì), ai fini della retribuzione mensile saranno considerate festività infrasettimanali (o festività godute come definite nei contratti collettivi).

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Festività 25 aprile e 1° maggio, come cambia la busta paga 

Per questo motivo, in linea generale, chi non lavora in questi giorni mantiene la stessa retribuzione in busta paga. Chi invece presta servizio anche il 25 aprile e il 1° maggio avrà la giornata pagata con una maggiorazione. Un "extra" per la giornata lavorata la cui congruità varia a seconda del contratto collettivo di lavoro che viene applicato. 

 

Festività infrasettimanale

Se una festività cade in un giorno feriale, in linea di principio, si parla di festività infrasettimanale. La giornata viene perciò considerata festività goduta perché coincide con un giorno normalmente lavorativo e il lavoratore ne beneficia senza dover lavorare.

Riposto compensativo

In sostanza il lavoratore ha diritto a non prestare servizio e a percepire comunque la retribuzione della giornata. Se invece lavora, ha diritto a una maggiorazione economica o a un riposo compensativo, secondo quanto previsto dal proprio contratto.

 

Le casistiche

Due sono le fattispecie possibili per le due festività infrasettimanli.

  1. Chi non lavora - e gode dunque della festività - prenderà lo stesso stipendio pur avendo lavorato un giorno in meno, perché la festività è retribuita;
  2. Chi lavora avrà maturerà uno stipendio più alto, perché la festività è una giornata pagata in misura superiore rispetto alle normali giornate lavorative (l’entità dipende dalle previsioni del contratto di lavoro applicato e varia a seconda che il lavoro festivo sia o meno compensato da una giornata di riposo aggiuntiva).
 

La maggiorazione per chi lavora

La maggiorazione per chi lavora nel festivo infrasettimanale dipende dalla tipologia di contratto collettivo applicato (maggiorazione per festività o straordinario festivo). Dipende dunque dalla categoria lavorativa a cui appartiene il lavoratore:

  • Commercio: maggiorazione gionata del 30%
  • Dipendenti pubblici: maggiorazione del 30%
  • Metalmeccanici: maggiorazione del 50% in più

In linea generale la maggiorazione si applica anche se il dipendente recupera la giornata lavorata con un riposo compensativo. In questo caso non cambia il numero di giornate lavorate nel mese.

 

Gli esempi

Poniamo il caso che il dipendente lavori nel giorno festivo e poi recuperi stando a casa un altro giorno: ipotizzando che il contratto di riferimento preveda per che la festività del 25 aprile sia pagata il 30% in più, in busta paga avrà una maggiorazione pari al 30% calcolato su una giornata lavorativa; in altre parole avrà lo stesso numero di giorni lavorati rispetto alle altre mensilità, ma con una giornata pagata più delle altre.

Se il dipendente lavora nel festivo e non prende un giorno di riposo aggiuntivo, nel cedolino troverà una giornata intera di lavoro in più rispetto a quelle ordinariamente previste, pagata con il 30% di maggiorazione.

2025-04-24T06:51:30Z