Nuove lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate. Questa volta al centro dell’attenzione ci sono le anomalie sui dati Iva 2022. A regolare la comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita Iva per i quali emergono delle differenze tra i dati della dichiarazione Iva relativa al periodo d’imposta 2022 e l’importo delle operazioni Iva trasmesse telematicamente ai sensi del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 è il provvedimento Prot. n. 176284/2025 dello scorso 11 aprile.
Come spiegato da Fisco Oggi, le lettere inviate dall’Agenzia delle Entrate consentono ai contribuenti di:
Le comunicazioni sono inviate al domicilio digitale del contribuente e sono disponibili anche nel relativo Cassetto fiscale e nell’applicativo web “Fatture e Corrispettivi”.
I contribuenti, a seguito delle lettere inviate dall’Agenzia, hanno la possibilità di regolarizzare gli errori dichiarativi avvalendosi del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs n. 472/1997) che prevede la riduzione delle sanzioni in base al tempo trascorso.
Il provvedimento precisa, inoltre, che i contribuenti, con lo stesso domicilio digitale potranno chiedere all’Agenzia delle entrate, anche tramite intermediario, ulteriori informazioni o segnalare elementi che possano chiarire la propria posizione.
Le lettere di compliance inviate dall’Agenzia delle Entrate riportano le seguenti informazioni:
le modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio dell’anomalia riscontrata;
le modalità con cui il contribuente può richiedere informazioni o segnalare a sua volta all’Agenzia elementi sconosciuti al fisco;
Le lettere di compliance inviate dall’Agenzia delle Entrate sono delle comunicazioni con le quali la stessa Agenzia mette a disposizione del contribuente le informazioni in suo possesso, dandogli così l'opportunità di correggere spontaneamente eventuali errori od omissioni, anche dopo la presentazione della dichiarazione. L’obiettivo è quello di favorire l’adempimento spontaneo in relazione agli obblighi dichiarativi.
Le lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate, in sostanza, segnalano eventuali anomalie, destinate ad alcune categorie di contribuenti che possono rimediare agli errori o alle omissioni attraverso l’istituto del ravvedimento operoso.
Il contribuente può regolarizzare la propria posizione mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa, il versamento delle maggiori imposte, degli interessi e delle sanzioni ridotte.
Come spiegato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, le lettere inviate ai contribuenti riportano le anomalie rinvenute nelle loro dichiarazioni dei redditi, riguardanti omissioni o infedeltà riscontrate mettendo a confronto i dati dichiarati con quelli che l’Agenzia ha a disposizione all’interno delle proprie banche dati.
Grazie a queste comunicazioni, prima che venga notificato un avviso di accertamento, il destinatario della comunicazione può regolarizzare l’errore o l’omissione attraverso il ravvedimento operoso. Nel caso in cui il contribuente non ritenga corretti i dati indicati nella sua dichiarazione, può comunicarlo all’Agenzia, inviando eventuali elementi e documenti di cui l’Agenzia non era a conoscenza.
2025-04-24T06:13:29Z